Traslocare: il punto di vista del traslocatore
Cosa significa traslocare dal punto di vista di un traslocatore?
Qui sotto potete leggere come viene vissuta l’esperienza di trasloco dal punto di vista di un nostro traslocatore.
Tutti nella vita hanno traslocato almeno una volta, impegnandosi e faticando per trovare le scatole e mettere via tutto, o quasi. Decidendo nel frattempo cosa tenere o cosa buttare. I ricordi sono lì, in tanti oggetti che ci guardano ogni giorno finché non riaffiorano quando ci capitano in mano.
Fare il traslocatore non è facile. Traslocare è davvero un’impresa!
Bisogna saper ascoltare le persone, sentire i loro timori, le loro paure e cercare di trovare una soluzione che riesca a fargli vivere lo stress del trasloco in modo sereno.
Fare il traslocatore ti permette di poter visitare virtualmente e di conoscere tramite l’immaginazione il mondo intero. lo ho scoperto l’esistenza di posti che nemmeno immaginavo, ho conosciuto migliaia di persone di ogni nazionalità possibile, ho assorbito tantissime informazioni burocratiche, legali e documentali impensabili. Con la mente ho visitato i posti più remoti. Ho ascoltato tanta gente, ho conosciuto i loro momenti belli e i loro momenti difficili. Gente che doveva lasciare la propria abitazione, per andare in un’ altra parte del mondo, dove ci si mette difronte ad una realtà completamente diversa, abitudini, cibi, climi, lingue e modi di vivere distanti.
A volte anche per il traslocatore è difficile riuscire a coprire tutte le richieste o tutte le esigenze del cliente per svariati motivi… ma si cerca di fare sempre il possibile e soprattutto si cerca di rendere chiaro al cliente tutto il processo, gli scogli burocratici, le difficoltà superabili (e anche quelle impossibili per la fisica) e il tempo che serve per far sì che il trasloco venga fatto con meno stress possibile.
Spesso mi trovo di fronte ad un muro insormontabile. Qual è? Il prezzo. Sì perché io offro un servizio che all’apparenza è molto costoso però è un servizio che comprende tutto, che evita sorprese e cerca di alleviare lo stress al cliente.
Esistono dall’altro lato del muro, società che molto semplicemente fanno del trasloco un puro e mero guadagno a scapito “del trasloco di una persona”. E trovo spesso, muri sempre più alti!
Questo significa traslocare secondo noi…
Non ci si alza la mattina improvvisandosi traslocatori. Per farlo serve non solo la forza, ma passione, cuore, cura, persone, materiale, e potrei andare avanti con l’elenco per ore.
Io faccio questa professione per passione, grazie a clienti che si fidano di me e mi affidano tutti i loro beni. Che rappresentano non solo un valore economico ma soprattutto sentimentale. Cerco di DARE il massimo sempre. Il loro trasloco diventa il mio. Perché conosco persone, parlo lingue diverse e mi confronto con realtà e quotidianità diverse.
Ho accompagnato famiglie con neonati e le difficoltà di uno spostamento, vedovi che decidono di tornare nel loro Paese di origine dopo 30 o 40 anni in Italia, giovani con la luce negli occhi e la speranza a fior di pelle di trovare all’estero una vita migliore o di farsi un’esperienza importante per il proprio bagaglio culturale. Ho accompagnato tartarughe marine, cani,gatti, cincillà da una parte all’altra del mondo trattandoli come se fossero i miei figli. Urne funerarie, auto e moto d’epoca o super moderne e costosissime. Ho fatto pulire case, appartamenti, mobili, vestiti, imbiancato migliaia di abitazioni. Preparato tutto alla perfezione per la partenza o l’arrivo nella nuova dimora, per rendere questo passaggio e cambio di abitudini il meno traumatico possibile.
Ecco questo è essere traslocatore per me.
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